Un sondaggio realizzato dalla World Obesity Federation ha evidenziato che, entro il 2030, quasi il 30% della popolazione adulta del Brasile potrebbe essere obesa. I dati rivelati dal rapporto Vigitel del 2021 mostrano che, attualmente, questa percentuale è già del 22%.
Quando si inizia una dieta dimagrante, le persone tendono a preferire cibi e bevande diet, light e zero, senza distinzioni. Tuttavia, molti ignorano le differenze importanti tra queste categorie alimentari, comprese quelle meno salutari, soprattutto per chi cerca di perdere peso. Per questo motivo, è fondamentale essere consapevoli delle composizioni di questi prodotti prima di consumarli.
I cibi diet sono raccomandati per diete con limitazioni di nutrienti, come zucchero, carboidrati, grassi, proteine, sodio ecc. La nutrizionista Mariana Etchepare spiega che un alimento diet è un prodotto in cui un nutriente specifico viene completamente rimosso dalla sua composizione. Tuttavia, un prodotto diet non significa necessariamente che abbia poche calorie. Mariana raccomanda prodotti diet solo per le persone con restrizioni alimentari, non per coloro che cercano di perdere peso.
Un cibo è considerato light quando presenta una riduzione di almeno il 25% di uno qualsiasi dei suoi nutrienti rispetto al prodotto tradizionale. I prodotti light sono consigliati nelle diete dimagranti, ma senza un consumo eccessivo.
I prodotti zero, invece, assomigliano ai prodotti diet in quanto indicano l’assenza di nutrienti rispetto alla versione tradizionale, ma senza compensazione aggiuntiva.
Tutti e tre i tipi di alimenti sono indicati per persone che devono limitare o ridurre alcuni nutrienti. Tuttavia, prima di acquistare questi prodotti autonomamente, è importante consultare un nutrizionista per un’adeguata supervisione della dieta. Mariana raccomanda di prediligere alimenti naturali come frutta, verdura e cereali integrali, oltre a bere molta acqua. Infine, sottolinea l’importanza di evitare una riduzione eccessiva delle calorie nelle diete dimagranti, in quanto il corpo necessita di un apporto calorico minimo per svolgere le sue funzioni di base.