C’è un rimborso che spetta a tutti, senza limiti, ma che viene spesso ignorato. Vediamo di cosa si tratta.
Le famiglie affrontano sempre più difficoltà nel far quadrare il bilancio e non sorprende che molte giovani coppie decidano di non avere figli. Il mutuo, l’assicurazione dell’auto, le attività sportive dei bambini, le bollette e altre spese pesano sulle famiglie che rischiano di essere sopraffatte.
Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate offre un rimborso di 300 euro che può essere ottenuto sia dagli eredi o familiari, sia da chi non ha questa qualifica. È tempo di dichiarazione dei redditi e si può richiedere il rimborso al Fisco. Sebbene il Fisco italiano sia severo con le famiglie, ci sono alcuni rimborsi che consentono di detrarre dalle tasse le spese quotidiane. L’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico può essere detratto sia se sostenuto personalmente, sia se utilizzato da un familiare fiscalmente a carico.
Coloro che inviano la dichiarazione dei redditi entro il 31 maggio possono ricevere il rimborso a luglio. La dichiarazione precompilata contiene già le spese sanitarie, i contributi previdenziali, i premi assicurativi e altre spese detraibili. Le spese funebri possono essere detratte anche se non sostenute dai familiari a carico. Questa è una particolarità unica, poiché di solito si possono detrarre solo le spese dei familiari a carico.
A volte, alcuni contribuenti non indicano nel modello 730 spese sostenute, pensando erroneamente che non siano detraibili. La Legge di Stabilità del 2016 ha stabilito che per le spese funebri la detrazione può essere ottenuta indipendentemente dal rapporto di parentela. È una situazione insolita, poiché detrarre spese funebri sostenute per qualsiasi persona deceduta, indipendentemente dal rapporto di parentela, può sorprendere. Chi inserisce questa spesa nel 730, sia per un familiare sia per un estraneo, riceverà i 300 euro a luglio.
La detrazione funziona così: la legge consente una detrazione IRPEF del 19% con un massimale di spesa di 1.550 euro, quindi il rimborso massimo è di 294,50 euro. Questa cifra può essere ottenuta per ogni persona di cui si sostengono le spese funerarie e il massimale non si applica al contribuente. Nelle spese funebri rientrano anche il trasporto e la tumulazione della salma.
La detrazione può essere divisa tra più contribuenti. Anche le spese funerarie sostenute all’estero sono detraibili, ma in questo caso devono essere corredate da documentazione originale con traduzione giurata. I commercialisti ricordano che la detrazione delle spese funebri è una delle più dimenticate dai cittadini, proprio perché molti ignorano che si possa richiedere anche per persone non imparentate