Il caffè è intrinsecamente legato alle abitudini di milioni di appassionati in tutto il mondo, inclusa l’Italia. Questa bevanda, derivante dalla tostatura e macinazione dei chicchi di caffè, ha conquistato un incredibile successo, sia culturale che commerciale. Possiede un vasto retaggio culturale e in Italia, dove è particolarmente amato, si moltiplicano le informazioni e le credenze riguardanti il suo consumo, come quella che sconsiglia di berlo di sera per evitare danni al corpo.
Ma quanto di tutto ciò è realmente vero? Esistono prove concrete a sostegno di queste credenze o stiamo parlando di informazioni infondate?
Il caffè, come tutti gli alimenti, ha una composizione complessa e i suoi effetti variano in base alle abitudini e al metabolismo di ognuno. Consumato in quantità moderate, senza zuccheri, il caffè è poco calorico, povero di grassi saturi e ricco di sali minerali e vitamine, risultando benefico per il cuore e l’apparato cardiovascolare. Può, inoltre, contribuire alla riduzione del colesterolo “cattivo” se consumato regolarmente.
Data la presenza di caffeina, un alcaloide stimolante, molti evitano il caffè dopo cena per non subirne gli effetti per troppo tempo. Tuttavia, se consumato alcune ore dopo cena, il caffè non sembra influire sul sonno. Gli esperti sostengono che la caffeina non ha un impatto significativo a lungo termine, soprattutto se comparato con alcool e fumo.
Tuttavia, è vero che la caffeina ha un impatto diverso a seconda della persona, quindi è fondamentale considerare come essa influisce sul nostro corpo. È utile ricordare che il caffè ha anche proprietà benefiche per la digestione, favorendo un effetto positivo in tal senso.
In conclusione, il consumo di caffè di sera non è dannoso se gestito correttamente, considerando le proprie abitudini e il proprio metabolismo, e valutando attentamente gli effetti della caffeina sul proprio corpo. Ricordiamo che, quando consumato con moderazione, il caffè può portare diversi benefici alla nostra salute.